Dall’inizio di Novembre sto seguendo i diversi seminari online organizzati all’interno del Supersummit 2013. Ne ho già parlato e non mi dilungo su questo. Ciò su cui oggi vorrei concentrarmi prende spunto da una statistica che è stata presentata all’interno di un incontro in cui si dibatteva dell’importanza del contenuto e su come veicolarlo al meglio per renderlo efficace.
Per contenuto si deve intendere un testo, un video, una presentazione, una infografica, un disegno, qualsiasi cosa sia in grado di comunicare valori, notizie, idee. Data per assodata questa definizione, posso cominciare a presentare dei dati che secondo me meritano una riflessione approfondita.
Il contenuto, una volta creato, deve essere reso disponibile, veicolato e promosso al meglio, al fine di favorirne la massima diffusione. Quali sono gli strumenti per fare questo?
Attualmente si può dire che siamo sostanzialmente due:
1. SEO: Grazie alle tecniche SEO quel contenuto sarà maggiormente visibile ai motori di ricerca che lo posizioneranno ai primi posti dei risultati di ricerca e conseguentemente ne favoriranno la fruizione da parte di un largo pubblico.
2. SOCIAL NETWORK: Il contenuto verrà pubblicato nei vari e più adatti social network ed in questo modo verrà favorita la sua diffusione, si cercherà di sviluppare un dibattito intorno ad esso, ne verrà stimolata la condivisione.
Ora ci si domanda, tra questi due canali ve n’è uno più efficace dell’altro, quali sono i dati relativi al loro utilizzo, come un contenuto riceve visite e dunque visibilità? E’ proprio questo l’aspetto più interessante ed ora è giunto il momento di dare qualche numero.
Nel 2010 i contenuti creati venivano “trovati” dal 68% degli utenti grazie al lavoro di ottimizzazione svolto da chi quel contenuto aveva creato. In pratica era fondamentale la SEO. I social network contavano poco, intorno al 5%. Nel 2011 i dati raccontano che l’importanza della SEO era calata intorno al 49%, mentra i social network erano cresciuti al 10%. I trend ora è chiaro, ma non lo è la sua velocità di crescita. Nel 2012 la SEO conta per il 37%, i social network per il 19%. I dati parziali per il 2013 sono ancora più sorprendenti e portano ad un sostanziale pareggio: 27% per la SEO e 26% per i social network.
E’ a tutti chiaro cosa è accaduto? E’ chiara la velocità con cui questo settore si sta evolvendo?
Se ci sono dati a cui ciascuno di noi deve prestare attenzione sono le tendenze del mercato, perchè lavoriamo in un ambito che cambia con una velocità impressionante. Chi si adagia sui metodi di sempre non può andare molto lontano semplicemente perchè non esiste il termine “sempre”, per noi non ha alcun significato.
Cosa raccontano quelle cifre e come agire di conseguenza? Certamente va prestata sempre maggiore attenzione ai social network, occorre saper comunicare bene al loro interno, in modo diverso e adatto per ciascuno di essi. Mai essere presenti su tutti indistintamente ma sempre ragionare su quali conviene lavorare, in base a ciò che si deve promuovere. Occorre essere dinamici, veloci, creativi e disponibili a mettere in discussione qualsiasi propria certezza.
Tutto questo non è assolutamente un invito a dimenticare le tecniche SEO. Sarebbe puerile, miope e sbagliato affermarlo. Rendere un contenuto ben visibile ai motori di ricerca è fondamentale e rappresenta un pilastro da non dimenticare mai. Ma le cose cambiano e i social network sono sempre più presenti e fondamentali per sviluppare business efficaci e diffusi.
Ringrazio pubblicamente Luca Lani, founder di Studenti.it (attualmente CEO di Citynews) che ha presentato i dati a cui mi sono ispirato per questo approfondimento.
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